Alice nel paese delle mie meraviglie
Sfuggente dal Cappellaio Matto e rincorsa dal Bianconiglio, dimmi di te Alice, dimmi del mondo riflesso al contrario che vive così uguale e profondamente differente dentro allo specchio, di tutti i noncompleanni che potremmo festeggiare, e raccontami di tutti quegli amori che non finiscono mai, perché iniziano continuamente, scorrendo da soli sulla copertina senza mai spalancare il libro delle fiabe.
E e se fingessimo che la realtà sia quella oltre lo specchio e il sogno tutta questa noiosa e ammorbante quotidianità?
Così potrai ballare con me, estraendo dal cilindro del cappellaio matto una fantasia nuova a ogni passo di danza, volteggiando su cuori e pensieri che non vanno mai in frantumi e dove non sono solo o dolcetti a sussurrarti mangiami e bevimi, ma anche le mie labbra.
Certo, dolce Alice, sarebbe stato molto più facile lasciar fuggire il Bianconiglio senza inseguirlo.
Guardarlo semplicemente correre via, ma sarebbe così scappata anche la tua fantasia.
Potevi certamente restare nel tuo piccolo mondo, continuare a essere ciò che in realtà non sei, tutto più semplice, più logico, più normale.
Eppure hai deciso di spingerti oltre, oltre lo specchio, oltre il consueto, oltre il possibile, lasciando uscire le più segrete sfumature di te.
Per perderti in una infinita e turbinante ora del the con il folle cappellaio.
Perché in realtà il Cappellaio Matto vuole solo trovare il cuore di Alice e stringerlo tra le dita, mostrarglielo e farle vedere come batte e quanto può fermare il tempo, o scorrere con esso, all’unisono, come un vitale metronomo.
Sa che è sommerso da schegge di vetro, perduto e sparso negli incubi di tutto il mondo ma non teme il buio. Seppur folle era un cavaliere, un tempo.
Sa scendere nei profondi abissi delle sue stesse paure, noncurante dei tagli sposta a mani nude le lame e le schegge acuminate che nascondono e proteggono i segreti di Alice, pronto a sfidare il tempo stesso per assaporarli e viverli, uno a uno.
E così dopo aver ammazzato lo stesso tempo, fermandolo in un’interminabile ora del the, perduto nell’attesa di lei, continua a cercarle il cuore.
E lo trova, alla fine.
[…] (Caliban) Bellissima questa Alice, o guardatevi questo delizioso post sulle favole (fiabe), un altro blog aggiornato non abbastanza […]
SABATOBLOGGER 5 – I blog che seguo | intempestivoviandante's Blog
30 gennaio 2016 at 12:00
Un pò mi mette i brividi stò Cappellaio.
fulvialuna1
19 novembre 2015 at 19:09
Me lo farei, un ballo! 🙂 Ciao Michele.
mimi
9 novembre 2015 at 20:35
Sarebbe Magnifico.😊
chezliza
9 novembre 2015 at 15:56
ci vorrebbe un cappellaio matto per ogni alice.
itacchiaspillo
9 novembre 2015 at 12:04
già, senza dubbio, e tanti pasticcini 🙂
Michele
9 novembre 2015 at 12:05
di quelli che dicono “mangiami”…
itacchiaspillo
9 novembre 2015 at 12:08
Eh si. Golosi quelli
Michele
9 novembre 2015 at 12:08