Michele (Caliban)

Perfidissimo Me

La vera scelta

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La vera scelta

L’Emiro, come ogni sera, passò lungo la fila delle decine di donne del suo immenso variegato harem, con il grande fazzoletto rosso in mano, simbolo del suo potere assoluto di scelta.
Quanto si sentiva un Dio in quel momento, capace di dispensare piacere e invidia tra loro, le sue fanciulle adoranti.
Con la sua decisione, sempre oculata, era pronto a premiare colei che più sapeva mettersi in luce per lui.
Amina lo vide fermarsi davanti a sé, sapeva di essere truccata meglio di tutte, in modo  assolutamente perfetto, e anche abbigliata con i suoi colori preferiti e nel modo più sensuale.
Nulla in lei era fuori posto, unica tra le tante.
Il rosso cadde ovviamente ai suoi piedi, lei si chinò a raccoglierlo, con uno smagliante sorriso, per poi seguire il suo signore nelle stanze del piacere, passando davanti alle altre, ora tutte a testa bassa.
Sapeva che sarebbe stata scelta, era la sola davvero perfetta quella sera.
Era stata lei a estrarre la pietra nera dal sacchetto, purtroppo.

Written by Michele

15 giugno 2014 a 10:48

Pubblicato su racconti

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43 Risposte

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  1. Mi piace questo gioco di scelte! Mi viene in mente la mia nonna, quando mi diceva che in ogni casa è la donna a comandare… ma il matrimonio funziona solo se la donna fa credere al marito che sia il contrario 😉

    Bia

    19 giugno 2014 at 13:50

  2. quel “purtroppo” piazzato lì in chiusura è una “bastardata” eccelsa,
    sei una vecchia volpe caro mio :mrgreen:

    TADS

    TADS

    18 giugno 2014 at 10:26

  3. :):):) CI SONO… PER POCO, MA CI SONO!
    UN ABBRACCIO MICHE
    ALLA PROSSIMA 🙂

    Nicole

    17 giugno 2014 at 13:14

  4. qualche post più sotto hai usato la parola ‘fede’ con l’iniziale sempre minuscola. qui usi ‘Dio’ con l’iniziale maiuscola ma con un bell’articolo indeterminativo schiaffato davanti.
    trovo la scelta piuttosto curiosa.

    Perennemente Sloggata

    16 giugno 2014 at 21:34

    • Dici? Beh visto che qui si parla più di filosofia spicciola ci stava.
      E poi ammetto che così rende di più visivamente il titolo 😉

      Michele

      16 giugno 2014 at 21:36

  5. Non è meglio lasciar fare al destino?
    Ciao Michele

    tramedipensieri

    15 giugno 2014 at 17:44

  6. che fantasia eccelsa che hai…. 🙂

    Amor et Omnia

    15 giugno 2014 at 17:26

  7. Michele, spero per te che non ti legga qualche buon emiro… altrimenti sono cavoli acidi 🙂
    Scherzi a parte, il finale è struggente quanto pungente!!!
    Buona domenica.

    Nadine

    15 giugno 2014 at 16:52

  8. Molto bello….in effetti è una condanna non un privilegio….
    Buona domenica 🙂

    Silvia

    15 giugno 2014 at 15:53

  9. Bravo! Molto bello, e un bel ritmo!

    Wish aka Max

    15 giugno 2014 at 14:30

  10. Bello! Buona domenica,65Luna

    65luna

    15 giugno 2014 at 13:11

  11. Oltre l’apparenza 🙂

    itacchiaspillo

    15 giugno 2014 at 12:15

  12. molto bello e riflessivo

    mo1503

    15 giugno 2014 at 11:14

    • grazie, ogni tanto mi serizzo pure io, (ma poi passa) 😉

      Michele

      15 giugno 2014 at 11:15

  13. Splendido finale

    fariv66

    15 giugno 2014 at 11:01


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